LIBRO

LIBRO
E' in vendita in LIBRERIA e nelle EDICOLE il mio LIBRO: "Il colloquio con il minore vittima di abuso sessuale"......Si può ordinare in tutta Italia e oltre; se le librerie non ne sono ancora al corrente, si possono dare i riferimenti dell'editore,... Akádemos Edizioni di Collepasso (LE); in alternativa può essere ordinato...... direttamente presso sito dell'editrice (www.akademos.it), dove si può anche inviare un'e-mail per maggiori informazioni.

Infanzia negata

Carissimo,
 
Per amare i bambini non è necessario nessuno sforzo, ti basta guardarli negli occhi,  quegli occhi che non sono altro che lo specchio della loro anima, un anima pura, ricca di semplicità, spontaneità di un’ingenuità” straordinaria che ti rapisce e ti fa vergognare di quella cattiveria, quella astuzia e di tutte quelle tesi programmatorie che impegnano il nostro mondo adulto.
I bambini sono delle creature meravigliose colme di una bellezza interiore ed esteriore che vivono in un mondo tutto loro, un mondo fenomenale, incantevole, magico.
Forse è proprio questa straordinarietà che nelle epoche passate gli adulti non hanno saputo cogliere sotterrando l’infanzia, senza considerare l’individualità dei bambino, i quali venivano considerati “piccoli-uomini” impegnati tra l’altro in attività lavorative ricche di responsabilità che in realtà non poteva appartenergli.
Bisognerà aspettare il ‘900 per assegnare all’infanzia maggiori cure, maggiori attenzioni e premure.

Finalmente è stato riconosciuto al bambino il diritto al gioco, all’”irresponsabilità” che per molto gli era stato negata.
Ma quello che mi preme sottolineare è che nonostante il ‘900 sia stato considerato il secolo del fanciullo, ancora oggi molti elementi ci fanno capire che molte delle teorie stabilite per la tutela dell’infanzia siano rimaste solo supporti teorici che non hanno riscontrato mai una concretezza pratica.
Questo c’è lo può testimoniare la nostra realtà.
A quanti bambini viene negata l’infanzia? A quanti vengono violati i principali diritti?

Sono veramente tanti basta pensare a quelle famiglie che non considerano o svalutano la parole dei figli, a quei genitori che fanno del piccolo l’oggetto delle loro dispute dei loro desideri più reprimenti, rendendo la sua vita complicata e convulsa.
Si sentono sempre più casi di bambini vittime di violenza domestica, di tipo psicologico, verbale, e aimè sessuale.
Oggi sta raggiungendo proporzioni veramente preoccupanti il traffico dei minori, destinati ad essere sfruttati nei lavori agricoli, domestici, e nelle industrie…Ci basta pensare che molte delle ditte che fabbricano marche le più conosciute a livello mondiale, stimate da ragazzi e adulti che vogliono semplicemente associarsi al conformismo della moda, sfruttano nelle loro fabbriche minori, che costretti a lavorare più di 10 ore al giorno vengono ripagati giornalmente con denaro che nei loro paesi permette di compare un sacchetto di patate.

Quando si discute per esempio di procreazione assistita, quando si parla di aborto, si continua a porre al centro dell’attenzione il diritto della coppia, il bisogno dell’adulto, il desiderio di diventare mamma e papà, e si alimenta una cultura centrata sull’”adulto”, i bisogni del bambino vengono dopo o restano nell’ombra

Per questo caro amico/a penso che ci sia ancora molto da lavorare affinché il bambino possa essere da tutti accolto come “persona” e affinchè possiamo essere tutti solleciti nei suoi confronti e disponibili nelle sue esigenze.
Solo così potremmo accogliere nel nostro mondo la loro “magia”.

Un affettuoso saluto
Chiara De Rose

LIBRO (dalla Presentazione di Giuseppe Scarciglia - Counselor professionista)

Gli apporti recati da Giorgino agli studi sulla realtà degli abusi si riassumono in larga misura nella considerazione dell’importanza degli aspetti irriducibili della maturazione personale, soprattutto in campo di relazioni e rapporti interpersonali, a cui tutti, psicologi, antropologi, pedagoghi, docenti e quanti operano in ambito sociale dovrebbero dare maggiore rilievo. Counseling, linguaggio del corpo, empatia, ascolto rispettoso dei sentimenti, contrasto dei pregiudizi illusori. Sono alcune delle perle sulle quali l’Autore ci chiede di prestare riflessione, sulle quali l’Autore chiede all’operatore di prestare particolare attenzione.
In quest’opera Giorgino ha anche e soprattutto riassunto esperienze e studi da lui effettuati nel corso degli anni. Essa può pertanto considerarsi come espressione concreta del suo pensiero e della sua sensibilità che raccomandiamo al tempo stesso per la chiarezza dell’esposizione. Qualità che fa di quest’opera un testo che non a torto possiamo considerare una lettura importante per chi si propone una conoscenza di prima mano dei maggiori orientamenti educativi contemporanei e della incidenza che la considerazione dei problemi psicologici ha sui problemi esistenziali.
(dalla Presentazione di Giuseppe Scarciglia - Counselor professionista)